Georges e la discriminazione clienti belli / brutti

Il gruppo Costes è un gigante della ristorazione francese.

Da sempre riserva una particolare attenzione all’estetica al punto tale da selezionare con estrema accuratezza “estetica” i propri dipendenti; accade così di non comprendere se ci si trova in un ristorante o nel bel mezzo di una sfilata.

Giusto per intenderci una sorta di Abercrombie della ristorazione!

Fin qui la cosa è particolare ma non lascia certamente a bocca aperta.

Quello che potrebbe invece urtare la sensibilità di qualcuno lo ha invece rivelato il settimanale  «Canard Enchaîné», secondo il quale, al ristorante Georges, ci sarebbe una selezione estetica anche dei clienti!

 

France - Paris - Restaurant Georges

Certamente il ristorante non vi scarterà come un “brutto” cameriere, ma se non siete proprio belli e ben vestiti certamente non vi accomoderete ad un tavolo di prima scelta, non ne sareste all’altezza!

E’ quanto avrebbe rivelato un ex cameriere!

Le istruzioni erano chiare «C’è la gente bella, e tu la metti qui; c’è la gente non bella, e tu la metti là! Non è per nulla complicato».

I clienti “belli” vengono fatti accomodare ai tavoli più in vista ed in terrazza, mentre quelli “meno belli” devono essere necessariamente occultati! Ovvio che ci sia poi un’eccezione ad hoc per le celebrità che, in ogni caso, vanno fatte sedere bene in vista!

Come ci si comporta per le prenotazioni telefoniche? Beh, molto semplice, “NON SONO GARANTITI POSTI IN TERRAZZA”, “NON E’ POSSIBILE SCEGLIERE IL TAVOLO” , “CERCHEREMO DI ACCONTENTARLA”.

Questa vicenda mi ha ricordato un po’ American Psycho, in cui Patrick Bateman era ossessionato dalla volontà di entrare al “Dorsia” ristorante preferito del suo idolo Donald Trump.

Razzismo, superficialità, narcisismo? A voi l’ardua sentenza.

Il cliente (bello) ha sempre ragione, ma sul denaro speso non si fa differenza!

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