Facebook: 5 comportamenti da NON adottare

I social network hanno aperto nuove frontiere, allargato gli orizzonti e reso afferrabili nuove opportunità, ma ciò rende amplifica anche ogni errore rendendo l’utilizzo di questi potenti strumenti un pericoloso vaso di Pandora!

Facebook è certamente il social network più popolato e variegato e le sue potenzialità sono certamente enormi!

Le aziende però hanno dimostrato spesso molte lacune nelle competenze gestionali finendo per commettere grossolani errori di comunicazione e tramutandosi talvolta in zimbelli e perdendo credibilità ed attaccamento altre volte.

I 5 errori più comuni sono facilmente evitabili: basta conoscerli!

L’approccio da utilizzare prima di compiere un’azione è quello più semplice: “Se io fossi dall’altro lato cosa penserei?”

Il passo falso che reputo peggiore è certamente, per caratteristiche mie caratteriali, L’ACCATTONE (perdonatemi la citazione del maestro Pasolini!).

1 – L’accattone è l’atteggiamento tipico di chi elemosina consensi chiedendo likes, rischiando alla fine di compromettere la propria immagine; piuttosto che chiedere agli altri pensiamo a strategie e contenuti tali che rendano superflua la richiesta ed attirino di per sé consensi e curiosità. Il buon lavoro sui social è proprio questo!

2 – L’elefante in cristalleria, ovvero chi, pur di approfittare di un determinato evento verificatosi, per cavalcare l’onda degli hashtag e ricerche inerenti, decide di pubblicare post del tutto inappropriati “guadagnandosi” visite e traffico direttamente proporzionali alle critiche ed al distacco!

3 – L’indifferente: tutti usano facebook per condividere contenuti, per dialogare e dare sfogo alla creatività, alle opinioni ed ai sentimenti. Una pagina aziendale non può ignorare questo concetto di base ed è per questo che ogni commento va valorizzato, ove occorre va data una risposta e soprattutto NON VANNO CENSURATI E RIMOSSI I COMMENTI “SCOMODI” piuttosto interrogatevi e cercate di fornire una risposta o di ammettere l’errore cercando di rimediare. Facebook ci consente di entrare in contatto col nostro pubblico. La gestione del reclamo è una parte molto importante! Non dimentichiamo che un reclamo non espresso si tramuta spesso in un cliente perso o insoddisfatto e FB ci aiuta a rendere palesi le cose che non vanno; allo stesso modo un reclamo ignorato o mal gestito può farci perdere credibilità agli occhi non solo del reclamante ma anche degli altri utenti. Ricordate che ogni RECLAMO è un’opportunità non solo di miglioramento ma anche di dare lustro alla nostra immagine purché venga gestito in modo maturo e consapevole (e spesso basta davvero poco!)

4 – Il logorroico: contenuti lunghi, pesanti e contorti non si prestano bene ai social network, meglio un messaggio breve e diretto che catturi l’attenzione in pochi caratteri (in stile Twitt!), ricordiamo sempre che Facebook è per molti un modo di svagarsi e passare il tempo.

5 – L’incoerente: pagine facebook che parlano di 1000 argomenti, di tutto e di niente! Prima di creare una pagina chiedetevi prima a cosa vi serva e di cosa volete parlare. Tanti like non significano successo la funzione della pagina è quella di lasciare un ricordo positivo nelle menti degli utenti (non perdiamo mai di vista questo spunto)

 

 

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