Piazza Italia: marchio ribelle o buonismo pubblicitario? – BE INTELLIGENT

Piazza Italia: marchio ribelle o buonismo pubblicitario?

Immagine

Piazza Italia è un’azienda del napoletano sulla cresta dell’onda.

Un marchio che oramai non ha bisogno di presentazioni che trae la sua forza dai prezzi competitivi.

La realtà nasce nel 1993, ha sede a Nola (NA) e conta 2000 dipendenti; la sua rete commerciale è forte di 165 punti vendita tra franchising e diretti ed il suo fatturato nel 2012 è stato di 420 milioni di euro.

All’estero ha sedi in Arabia Saudita, in Croazia, nel Bahrein, nel Kuwait, in Lettonia, a Malta, in Marocco e in Romania.

Prezzo, rete commerciale, ma non solo; Piazza Italia ha incrementato certamente la sua notorietà grazie alle campagne marketing che si concretizzano soprattutto nell’utilizzo di cartellonistica di cui le nostre strade si sono rapidamente riempite (lungo tutto lo stivale).

La prima campagna importante si ha con lo slogan “Be Intelligent” contrapposta al “Be stupid” di Diesel.  Nella quale appariva scritto il prezzo del campo di abbigliamento indossato dai modelli ed il cui testimonial principale era addirittura Einstein!!!  Il messaggio era chiaro: “sii intelligente, compra a basso costo, compra da Piazza Italia”

Visto il successo, l’azienda ha cominciato a prenderci gusto ed è partita la campagna “I veri miracoli li facciamo noi” avente come soggetti persone comuni alle prese con la loro quotidianità vicina a noi tutti.

Nel 2012 si è puntato addirittura al salto ideologico cercando di avvicinare le persone comuni non solo nei prezzi ma anche nel senso di frustrazione e di rabbia degli italiani giustificato dalla crisi, dalla situazione politica, dalle ingiustizie e dalla disparità sociale.

La campagna utilizzava ancora testimonial comuni ed è stata elogiata da tanti, chi scrive l’ha trovata banale, scontata e buonista.

Immagine

Il mondo è bello perché è vario si dice! Per fortuna che UNO che la pensa diversamente esiste!

L’ultima campagna è stata paragonata da qualcuno addirittura a quelle di Oliviero Toscani per Benetton con la differenza di essere più “COSTRUTTIVE” (opinione di un temerario credo!).

Il nome è “COGITO ERGO EXPRIMO”: undici giovani, undici slogan sarcastici dipinti sul viso riferiti alla politica, alla scuola, all’economia.

Immagine

Assieme all’iniziativa su Twitter #ilpensierocheconta sembrerebbe un tentativo di scatenare voci fuori dal coro e di lottare contro la casta.

Immagine

Dal 2010 Piazza Italia ha dispensato enormi cartelloni, foto molto belle e sicuramente ha ottenuto una grande visibilità.

Immagine

I complimenti vanno fatti anche per il fatturato e la crescita dell’azienda.

Oltre a tutto ciò ha offerto interessanti spunti con frasi fuori dal coro come tra le quali mi concentrerei su:

“Sono prossimo a non andare in pensione”

“ I politici sfilano in costume gli italiani in mutande”

“Basta col lavoro nero”

“Co.co.co co.co.pro ed il pulcino Pio” (degna battuta alla Carlo Sassi!)

“Il mio cervello vorrebbe restare”

“Non sono giovane a tempo indeterminato”

Belle parole, vicine a tutti noi giovani, ma Piazza Italia è un’azienda buona o buonista?

Immagine

Produzione in Bangladesh ed in Cina e contratti di stage.

Il marketing che predica bene ed il resto che razzola come tanti altri.

Coerenza.

Be intelligent!
INIZIAMO ADESSO A CAMBIARE, INIZIAMO A PENSARE CON LA NOSTRA TESTA.

PiazzaItalia-sponsor-della-gente-comune

 

Questa voce è stata pubblicata in Critica costruttiva, Marketing & Communication - Social, Guerrilla & Ideas e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento