“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.”
Mai parole furono più sagge, mai furono più disattese.
In che verso si sta muovendo lo Stato italiano? L’UE cosa fa nel frattempo?
Lo Stato Italiano è come un autobus senza freno su una discesa che termina con un burrone, il cui conducente al posto di sterzare da gas al mezzo mentre i suo complici pensano a svaligiare i bagagli dei poveri passeggeri.
Le multinazionali nel frattempo faranno diversamente? Le grandi aziende nel contempo sembrano dei piccoli staterelli dove però il conducente è il capitano di una galea. Questi ci tiene a far vedere che la sua imbarcazione è la più bella, pulita, ordinata e disciplinata e che i suoi schiavi sono quelli con le braccia più forti!
E’ così che nascono progetti il cui unico senso è darsi visibilità ed è così che qualcuno farà carriera ed abbandonerà il mezzo prima che finisca contro la costa, lasciando che i poveri schiavi vadano verso la morte sicura
“Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. […] Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.” (Albert Einstein)